venerdì 25 settembre 2009

Caro Mac, stai cominciando a perdere…

Nell’inverno del 1982 12 uomini furono incaricati dalla National Science Foundation degli USA di raccogliere dati fisici e naturalistici nel continente antartico. Nessuno di loro poteva immaginare che questa sarebbe stata la loro ultima missione.


Mac Ready: 35 anni, pilota di elicottero. Ama gli scacchi. Odia il freddo ma la paga è buona

Garry: 46 anni, capo della stazione. Ex militare. Ha una pistola


Childs: 33 anni, nero. Meccanico e uomo jolly


Blair: 50 anni, biologo capo. Personalità forte. Molte mansioni


Fuchs: 25 anni. Assistente biologo. Sensibile, intelligente. Non adatto al comando


Dr. Cooper (nome originale Copper): 45 anni. Professionale, brava persona e buon medico


Palmer: 35 anni, secondo pilota, meccanico. Danni da assunzione di acidi in gioventù


Nauls: 22 anni. Cuoco, nero. Irriverente, simpatico. Gira sui pattini


Norris: 44 anni. geofisico, aria dimessa. Problemi di cuore


Bennings: 38 anni. Meteorologo. Affabile ed esperto

Clark: 24 anni, addetto alla muta dei cani da slitta.

Windows: 21 anni, operatore radio. Odia il suo lavoro. Riluttante


La Cosa è il remake di un film tratto da un racconto di fantascienza di J. Campbell intitolato Who goes there?, pubblicato nel 1938 sulla rivista Astounding science fiction magazine. Nel 1951 il soggetto fu adattato per un film La cosa dall’altro mondo diretto da C. Nyby.


Nello stesso anno Robert Wise presentava Ultimatum alla terra. Questi due film diedero il via alla fantascienza degli anni ’50.

Carpenter nel 1952 vide il film La cosa dall’altro mondo e rimase molto colpito, avendo circa 5 anni. Il mostro del film però era una sorta di Frankenstein, una specie di vegetale che tentava goffamente di riprodurre altre forme di vita. Il racconto di Campbell invece prevedeva un alieno in grado di assumere perfettamente le fattezze delle sue vittime.
Quando a Carpenter fu offerta la regia del film aveva appena finito di girare 1997 Fuga da NY e la sua risposta fu un entusiastico “Si!”
Bill Lancaster scrisse una sceneggiatura originale basata sulla falsa riga del precedente film ma ambientata in Antartide. Un continente completamente coperto dai ghiacci, dove non si incontrano altre forme di vita per centinaia di chilometri, caratterizzato da spazi aperti di grande ampiezza ma la tempo stesso claustrofobico vista l’impossibilità di fuggire.

Rob Bottin, che all’epoca aveva solo 20 anni, creò le varie versioni della Cosa insieme a Mike Ploog, artista del fumetto. Insieme collaborarono alla creazione di uno storyboard delle creature mostruose, scena per scena.

Bottin rischiò di ustionarsi nella scena in cui Norris si trasforma sul lettino dell’infermeria e viene bruciato con il lanciafiamme.
Creò e costruì ogni creatura mostruosa presente nel film.

Passò un anno intero sul set (dai 20 ai 21 anni), mangiando e dormendo negli studi, finchè non fu ricoverato in ospedale per una sorta di collasso psicofisico.
Carpenter avrebbe voluto inserire personaggi femminili nel cast ma alla fine optò per una squadra di ricercatori uomini.

Uomini..e cani.

Uno in particolare fu la star del set. Jed, cane lupo addestrato, recitò la parte della creatura tramuata in cane da slitta, in fuga dall’installazione norvegese. Nonostante il suo forte carattere fu un grande attore.
Gli esterni furono girati su un ghiacciaio della British Columbia mentre gli interni a Los Angeles, in una estate caldissima. Per far sì che vi fossero gli effetti del freddo nel girato, come ad esempio la condensa che esce dalla bocca degli attori, gli studi furono refrigerati e umidificati al massimo livello.Peter Kuran e Susan Turner si occuparono rispettivamente degli effetti speciali e della costruzione dei modellini come l’astronave che impatta sul pianeta all’inizio del film e come il modellino del mostro alla fine del film. La scena in cui la cosa gigantesca sbuca dal sottosuolo è stata in realtà creata interamente in miniatura, mostro compreso.
Nella produzione erano previsti due finali. Il primo è quello della versione definitiva: gli ultimi due sopravvissuti aspettano la fine degli incendi, consapevoli dell’imminente morte per assideramento. Il finale alternativo prevedeva una scena finale in cui MacReady si trovava in un’anonima stanza dove veniva sottoposto ad un test del sangue con esito negativo. Questo finale non fu mai montato.

giovedì 24 settembre 2009

I tecnotrucchi della nonna



I simpatici colleghi del New York Times hanno pubblicato una lista di semplici trucchi per risolvere piccoli problemi del mondo moderno. Una sorta di Manuale di Nonna Papera del 21.mo secolo.

1) Se vi finisce l'inchiostro nella cartuccia della stampate e vi mancano ancora poche pagine, prendete un phon asciugacapelli e scaldate la cartuccia per due/tre minuti. Poi rimettetela nella stampante, avrete inchiostro per 3-4 pagine.

2) Se dimenticate il caricabatterie del cellulare, potete salvare la carica spegnendo il cellulare e mettendolo in frigorifero.

3) Se vi cade il telefonino in acqua, prendetelo, togliete la batteria, asciugate con cura e mettete il tutto in un barattolo con del riso. L'umidita' si trasferira' naturalmente dal cellulare al riso.

4) Se volete aumentare la portata dell'antenna wi-fi si possono utilizzare i sacchetti delle patatine come ripetitore. Occhio ai grassi insaturi!

5) Dovete pulire cd e dvd? Un ottimo sistema e' utilizzare il whisky, che grazie alla componente alcolica e' un ottimo solvente.

6) Vi e' andato in crash l'hard-disk? Mettetelo nel congelatore, una volta riportato a temperatura ambiente e' possibile che le testine si riallineino, facendovi recuperare un po' dei dati contenuti all'interno.

Se non funziona fate bollire con sedano e carote.

PS: La Redazione declina ogni responsabilita' in caso di danno a cose, persone o avatar.

(Fonte: Repubblica)

mercoledì 23 settembre 2009

Non diventare grande mai - Eugenio Finardi



Non diventare grande mai
non serve a niente sai
continua a crescere più che puoi
ma non fermarti mai

E continua a giocare a sognare a lottare
non t'accontentare di seguire
le stanche regole del branco
ma continua a scegliere in ogni momento

Perchè vedi l'avere ragione non è un dogma statico una religione
ma è seguire la dinamica della storia e mettersi sempre in discussione

perchè sai non basta
scegliere di avere l'idea giusta
assumerne il linguaggio ed il comportamento
poi dormire dentro

E il tuo dovere è di migliorarti di stare bene di realizzarti
cerca di essere il meglio che ti riesce per poi darti agli altri

E a ognuno secondo il suo bisogno
e da ognuno a seconda della sua capacità
e anche se oggi potrà sembrare un sogno
da domani può essere la realtà
da domani deve essere la realtà

Non diventare grande mai
non serve a niente sai
continua a crescere più che puoi
ma non fermarti mai

E continua a giocare a sognare a lottare
non t'accontentare di seguire
le stanche regole del branco
ma continua a scegliere in ogni momento

Perchè vedi l'avere ragione non è un dogma statico una religione
ma è seguire la dinamica della storia e mettersi sempre in discussione

E il tuo dovere è di migliorarti di stare bene di realizzarti
cerca di essere il meglio che ti riesce per poi darti agli altri

E a ognuno secondo il suo bisogno
e da ognuno a seconda della sua capacità
e anche se oggi potrà sembrare un sogno
da domani può essere la realtà
da domani deve essere la realtà

Non diventare grande mai
non serve a niente sai
continua a crescere più che puoi
ma non fermarti mai
ma non fermarti mai
ma non fermarti mai

E continua a giocare a sognare a lottare
non t'accontentare di seguire
le stanche regole del branco
ma continua a scegliere in ogni momento

E a ognuno secondo il suo bisogno
e da ognuno a seconda della sua capacità
e anche se oggi potrà sembrare un sogno
da domani può essere la realtà
da domani deve essere la realtà

E non ascoltare chi ti viene a dire che tanto non è successo mai
vuol dire solo che per la prima volta funzionerà qui da noi
funzionerà qui da noi.

Continua a crescere più che puoi
ma non fermarti mai
ma non fermarti mai
ma non fermarti mai

E continua a giocare a sognare a lottare
non t'accontentare
continua a giocare a sognare
continua a cercare


Diesel - 1977

Vita dura per i Jedi


La catena di supermercati inglesi Tesco vieta ai cavalieri Jedi di entrare negli esercizi col cappuccio del mantello in testa.L'annuncio e' del portavoce dell'azienda e arriva dopo che la sicurezza interna di un supermercato ha dovuto allontanare Daniel Jones, capo della prima chiesa jedi del Regno Unito, perche' si rifiutava di abbassare il cappuccio della veste e rendersi cosi' identificabile.Secondo gli agenti l'uomo poteva costituire “un elemento di rischio”.Doveva solo comprare le batterie per la spada laser.(Fonte: Ansa)

martedì 22 settembre 2009

Roger Daltrey, l'immortale

Voglio pubblicare la biografia di uno dei miei cantanti preferiti.
La voce di Roger Daltrey (e la musica degli Who) mi ha sempre dato la carica. Rivederlo poi nella serie Highlander nei panni di un furbacchione immortale mi ha fatto troppo ridere. Lui che immortale era già diventato quella notte del 16 agosto 1969 in quel di Woodstock.
Roger Daltrey è nato il 1 marzo 1944. All'età di 11 anni fu ammesso all'Acton Grammar School, una scuola prettamente maschile, con la speranza dei genitori che potesse continuare gli studi fino all'università. Il sogno dei genitori sarebbe durato poco,in quanto Roger fu espulso dalla scuola a causa del suo carattere ribelle e violento. L'unica cosa di cui riusciva ad occuparsi in quel periodo era fondare un gruppo rock,e ci riuscì nel 1961 con i Detours, dove divenne il chitarrista solista con la chitarra regalatagli dal padre qualche anno prima, una Epiphone. I futuri Who suonavano per le feste private e feste di nozze per pochi centesimi, ben presto Daltrey divenne voce solista all'interno della band acquisendo così maggior attenzione da parte della gente e si mise subito in luce per il suo modo di cantare aggressivo. Fu il periodo in cui più di tutti ebbe decisioni di un certo peso nei confronti di tutto il gruppo, come il cambio del nome e sopratutto l'indirizzamento verso il rhythm&blues. Questo ruolo di leader andò scemando non appena fu pubblicato il primo singolo del gruppo: I can't explain; il ruolo di Pete cominciava a farsi sempre più importante e benchè il pezzo fosse firmato Daltrey/Townshend, apparteneva per la sua totalità al secondo di due, I can't explain sarà l'unica collaborazione tra i due in oltre trenta anni di carriera. Lo stile di Daltrey era rabbioso,esprimeva perfettamente la mentalità rabbiosa e frustrata dei Mod che ricorrevano senza poche eccezioni anche alla violenza. Daltrey pagò pesantemente le sue frustrazioni all'interno del gruppo con l'espulsione da parte dei 3 restanti membri nel 1965, poco dopo la realizzazione di My generation; fu riammesso solo dopo aver promesso di non lascarsi andare ad atti di violenza ed intolleranza nei confronti degli altri 3 Who. Nell'estate del 1966 divorzia con la moglie dopo appena 2 anni di matrimonio, nell'inverno dello stesso anno esce A quick one che conterrà la prima canzone scritta solamente da lui "See my way",una canzone leggera senza grandi aspettative. Con i guadagni di a quick one Roger acquisterà una Volvo dello stesso modello della serie TV "The Saint". Nella primavera del 1967 pubblicano "Pictures of Lily" e partecipano alle prime apparizioni televisive a New York, dove Daltrey distrugge ben 18 microfoni; nella primavera del 1967 partecipano al Monterey pop festival dove colpisce Daltrey che batte il microfono sulla testa facendo dello strumento un uso fino ad allora sconosciuto.
Nell'inverno 1967 esce "The Who Sell out", l'unico album in cui non cantò la maggioranza delle canzoni. Nella foto di copertina Daltrey appare in una vasca da bagno piena di fagioli,quella foto gli costerà una polmonite. Nel maggio del 1969 esce Tommy e Roger canta quasi tutti i pezzi dell'album, cambia anche il suo look, comincia ad indossare camicie sbottonate che svelano il petto nudo, comincia a farsi crescere i capelli, e il suol look verrà presto copiato dai cantanti di tutti i grandi gruppi rock degli anni '70 creando lo stereotipo di sex simbol e pop star.


Nel 1972 si trasferisce nella sua fattoria in East Burwash e inizia le riprese di Tommy per il film di Ken Russell. Nel 1973 pubblica il suo primo album solista, pochi mesi dopo esce anche Quadrophenia dove ha un ruolo marginale; nel tour che seguirà avverranno gravi diverbi con Pete fino al punto di arrivare alle mani; nel 1975 pubblica il suo secondo album solista " Ride a Rock Horse" e nel 1976 il suo terzo lavoro "One of the Boys".
Nell'estate del 1978 viene pubblicato "Who are You" e pochi mesi dopo muore Keith Moon di cui Roger rimmarrà molto scosso e turbato...turbamenti che avverranno anche dopo il catastrofico concerto di Cincinnati dove pianse pubblicamente per la morte degli undici fans intervenuti alla manifestazione. Nel 1981 Gli Who pubblicano Face Dances in cui canta 7 canzoni e partecipa al film "McVicar".
Nel 1985 Roger pubblica il suo quarto album : "Under a Raging Moon" dedicato al batterista precocemente scomparso e partecipa al Live Aid; nel 1989 compare come guest star nel l'album solista di Townshend "Iron man"; nel 1991 pubblica un'opera retrospettiva "Best of Rockers & Ballads";nel 1992 suona con la Irish folk band con cui intraprende anche un tour e pubblica l'album "Rocks In The Head"; nel 1995 in occasione del suo 50° compleanno organizza un concerto alla Carnegie Hall in cui partecipano anche Townshend ed Entwistle.
Nel 1997 pubblica "Martyrs and Madmen" il suo miglior lavoro da solista; nel 1998 effettua un tour come cantante in una manifestazione chiamata British Rock Symphony. L'importanza che ebbe Daltrey per gli Who fu fondamentale: lo stesso Townshend riconoscerà che molti pezzi li avrebbe potuti cantare solo lui, era l'uomo perfetto per le idee ed i testi di Pete. All'infuori degli Who Roger si è affermato come attore nel cinema e nella televisione (serie TV Highlander nei panni di Hugh Fitzcairn); è sposato con Heather Daltrey, è padre di 4 figli,uno dei quali avuto dal precedente matrimonio

Cani e cavalli


Sopra Ponte Pattoli, vicino a Perugia, c'è un centro dove Lia Campriani, luminosa campionessa di equitazione, tiene corsi di perfezionamento per cavalieri che vogliono imparare a cavalcare e a saltare seguendo la naturalezza dei movimenti del cavallo.
Oltre a questi seminari di alto livello Lia Campriani ha costruito un rifugio per cani abbandonati e una pensione canina. Gli animali hanno a disposizione un recinto di 50 metri quadrati con una parte chiusa, un cortiletto e una tettoia. In ognuno delle decine di recinti ci stanno due o tre animali. Per un totale di 107 cani. Che vengono nutriti, curati e vezzeggiati con enorme amore da Lia e dai volontati che aiutano il centro a sopravvivere.
Niente a che vedere con i classici canili con i migliori amici dell'uomo chiusi in gabbiette asfissianti.
Il centro funziona anche come pensione per cani con rette più che oneste: 60 euro al mese.
Non avendo sussidi pubblici di alcun genere il centro ha bisogno di sostegno (http://unafirmapersalvarmi.myblog.it).
Puoi adottare un cane a distanza, puoi venire a prenderne uno (ce ne sono di tutte le taglie, età e colore (http://www.agrilia.it/turistia4zampe/i_cani_di_lia/).
E puoi anche venire qui in vacanza, con o senza il tuo cane.
Agrilia - Agriturismo - Scuola di equitazione
Perugia Ponte Pàttoli (Umbria)
http://www.agrilia.it/index.html
Tel. / Fax (+39) 075694270 - Cell. 3334000957

lunedì 21 settembre 2009

Hey you! Pink Floyd testo e traduzione


Hey you! out there in the cold
Getting lonely, getting old, can you feel me
Hey you! standing in the aisles
With itchy feet and fading smiles
Can you feel me?
Hey you! don't help them to bury the light
Don't give in without a fight
Hey you! out there on your own
Sitting naked by the phone, would you touch me
Hey you! with your ear against the wall
Waiting for someone to call you would you touch me
Hey you! would you help me to carry the stone
Open your heart I'm coming home
But it was only fantasy
The wall was too high as you can see
No matter how he tried he could not break free
And the worms ate into his brain
Hey you! out there on the road
Doing what you're told, can you help me
Hey you! out there beyond the wall
Breaking bottles in the hall, can you help me
Hey you! don't tell me there's no hope at all
Together we stand, divided we fall

Traduzione

Ehi, Tu
Ehi, tu! Lì fuori al freddo
Che invecchi sempre più solo, puoi sentirmi?
Ehi, tu! Che te ne stai in piedi nei corridoi
Coi piedi indolenziti e fievoli sorrisi,
Riesci a sentirmi?
Ehi tu! Non aiutarli a seppellir la luce
Non arrenderti senza lottare
Ehi, tu! Lì fuori tutto solo
Seduto nudo accanto al telefono, vorresti toccarmi?
Ehi, tu! Con l'orecchio contro il muro
Aspettando che qualcuno chiami, vorresti toccarmi?
Ehi, tu! Vorresti aiutarmi a trasportare la pietra?
Apri il tuo cuore, sto tornando a casa
Ma era solo fantasia
Il muro era troppo alto, come vedi
Per quanto provasse, non poteva essere libero
E i vermi gli rodevano il cervello
Ehi, tu! Lì fuori in strada
Che fai quel che ti dicono, puoi aiutarmi?
Ehi, tu! Oltre il muro
Che rompi bottiglie nel corridoio, puoi aiutarmi?
Ehi, tu! Non dirmi che non c'è proprio più speranza
Insieme ce la faremo, divisi cadremo

giovedì 17 settembre 2009

Da Blade runner


"Quite an experience to live in fear, isn't it? That's what it is to be a slave! I've seen things you people wouldn't believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion... I watched C beams glitter in the dark near the Tannhauser gate. All those moments will be lost in time, like tears in rain... Time to die..."

«Bella esperienza vivere nel terrore, vero? In questo consiste essere uno schiavo! Io ne ho viste cose
che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme
al largo dei bastioni di Orione.
E ho visto i raggi B balenare nel buio
vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo
come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire.»

Dal film "Blade runner" (1982)

martedì 15 settembre 2009

Redemption song di Bob Marley testo e traduzione




Old pirates, yes, they rob I;
Sold I to the merchant ships,
Minutes after they took I
From the bottomless pit.
But my hand was made strong
By the 'and of the Almighty.
We forward in this generation
Triumphantly.
Won't you help to sing
These songs of freedom? -
'Cause all I ever have:
Redemption songs;
Redemption songs.
Emancipate yourselves from mental slavery;
None but ourselves can free our minds.
Have no fear for atomic energy,
'Cause none of them can stop the time.
How long shall they kill our prophets,
While we stand aside and look? Ooh!
Some say it's just a part of it:
We've got to fulfil de book.
Won't you help to sing
These songs of freedom? -
'Cause all I ever have:
Redemption songs;
Redemption songs;
Redemption songs.
Emancipate yourselves from mental slavery;
None but ourselves can free our mind.
Wo! Have no fear for atomic energy,
'Cause none of them-a can-a stop-a the time.
How long shall they kill our prophets,
While we stand aside and look?
Yes, some say it's just a part of it:
We've got to fulfil de book.
Won't you help to sing
These songs of freedom? -
'Cause all I ever had:
Redemption songs -
All I ever had:
Redemption songs:
These songs of freedom,
Songs of freedom.

Traduzione

Canzone Della Redenzione


Vecchi pirati, si, mi rapirono
Venduto alle navi di mercanti
Qualche minuto dopo avermi tolto
Dall'inferno senza fondo
Ma la mia mano venne fortificata
Dalla mano dell'onnipotente
Progrediamo trionfalmente in questa generazione
Ho sempre avuto solo canti di libertà
Perché non ci aiuti a cantare questi canti di libertà
Perchè ho sempre avuto solo canti di
redenzione, canti di redenzione
Emancipatevi dalla schiavitù mentale
Solo noi stessi possiamo liberare la nostra mente
Non aver paura dell'energia atomica
nessuno di loro può fermare il tempo
Per quanto ancora dovranno uccidere i nostri profeti?
Mentre stiamo da parte e guardiamo
Alcuni dicono che è solo un ruolo
Dobbiamo adempiere il libro
Aiutaci a cantare questi canti di libertà
Che è quanto ho sempre avuto,
Canti di redenzione, canti di redenzione
Canti di redenzione
Emancipatevi dalla schiavitù mentale
Solo noi stessi possiamo liberare la nostra mente
Non aver paura dell'energia atomica
nessuno di loro può fermare il tempo
Per quanto ancora dovranno uccidere i nostri profeti?
Mentre stiamo da parte e guardiamo
Alcuni dicono che è solo un ruolo
Dobbiamo adempiere il libro

video

Troppo forte!




Evviva Google!

lunedì 14 settembre 2009

Cyrano di Francesco Guccini


Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto,

infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perchè con questa spada vi uccido quando voglio.


Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,

buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;

godetevi il successo, godete finchè dura,
che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura

e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe.

Io sono solo un povero cadetto di Guascogna,
però non la sopporto la gente che non sogna.

Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,

io non perdono, non perdono e tocco!


Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti,

venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false

che avete spesso fatto del qualunquismo un arte,
coraggio liberisti, buttate giù le carte

tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto, assurdo bel paese.

Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;

coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,

io non perdono, non perdono e tocco!


Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz' ora da sempre mi precede

si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;

non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute

e quando sento il peso d' essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,

ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste

perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi...


Venite gente vuota, facciamola finita,
voi preti che vendete a tutti un' altra vita;

se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito,
guardatevi nel cuore, l' avete già tradito

e voi materialisti, col vostro chiodo fisso,
che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,

le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;

tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.

Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,

io non perdono, non perdono e tocco!


Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.

Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:

dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.

Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole,

ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora

perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...Cirano

venerdì 11 settembre 2009

Negare la memoria per cancellare la storia

“Tra la casa di Peppino Impastato e quella di Gaetano Badalamenti ci sono cento passi. Li ho consumati per la prima volta in un pomeriggio di gennaio, con uno scirocco gelido che lavava i marciapiedi e gonfiava i vestiti. Mi ricordo un cielo opprimente e la strada bianca che tagliava il paese in tutta la sua lunghezza, dal mare fino alle prime pietre del monte Pecoraro. Cento passi, cento secondi: provai a contarli e pensai a Peppino. A quante volte era passato davanti alle persiane di Don Tano quando ancora non sapeva come sarebbe finita. Pensai a Peppino, con i pugni in tasca, tra quelle case, perduto con i suoi fantasmi. Infine pensai che è facile morire in fondo alla Sicilia.” (Claudio Fava, “Cinque delitti imperfetti”, Mondatori 1994, p.9)

Peppino Impastato nasce nel 1948 a Cinisi da una famiglia mafiosa. Rompe con il padre e avvia un’attività politico-culturale antimafiosa. Nel 1976 fonda “Radio Aut”, radio privata autofinanziata, con cui denuncia quotidianamente i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, e in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti, che avevano un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga, attraverso il controllo dell’aeroporto. Il programma più seguito era “Onda pazza”, trasmissione satirica con cui sbeffeggiava mafiosi e politici. Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Viene assassinato nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia. Anche se morto, viene votato da tantissima gente e viene eletto al consiglio comunale di Cinisi. Stampa, forze dell'ordine e magistratura ipotizzano che Impastato sia morto nel tentativo di piazzare l’esplosivo sulla ferrovia. Dopo l’accusa di terrorismo si passa all’ipotesi del suicidio.
Grazie alle lotte del fratello e della madre, viene individuata la matrice mafiosa del delitto e viene riaperta l’inchiesta giudiziaria. Il 9 maggio del 1979 il Centro siciliano di documentazione organizza, con Democrazia Proletaria, la prima manifestazione nazionale contro la mafia della storia d’Italia, a cui parteciparono 2000 persone provenienti da tutto il Paese.
Nel novembre del 1997 viene emesso un ordine di cattura per Badalamenti, incriminato come mandante del delitto. L'11 aprile 2002 Gaetano Badalamenti è stato condannato all'ergastolo come mandante per il delitto di Peppino.
Da Repubblica:
Il nuovo sindaco leghista di Ponteranica, in provincia di Bergamo, ha fatto rimuovere ieri la targa voluta un anno e mezzo fa dal suo precedessore di centrosinistra per dedicare la biblioteca civica a Peppino Impastato, giovane siciliano ucciso dalla mafia nel 1978. Cristiano Aldegani, primo cittadino del paese lombardo, motiva l'iniziativa con il desiderio di onorare personalità locali.

A te caro amico
Non cedo alla morte di un mondo che cadde sulla tua vita
spezzandone il sogno.
Il silenzio per sempre tace,
il sussurro non torna,
il tuo volto non increspa il ricordo
di una libera strada colorata di gente.
Eppure ci sei, col tuo sorriso,
davanti a una morte che non t'appartiene.
Dilaniarti, triste modo per restare con noi,
come fiore assetato di rugiada..
Ninello Passalacqua

Bookcrossing point a Roma


Se passate per Roma fate una capatina nel bar di via Francesco d’Ovidio al numero 64.
Qui il proprietario Alessandro ha lanciato un servizio di bookcrossing che permette ai clienti di condividere libri e la passione per la lettura.
Si puo' prendere gratuitamente in prestito un libro da leggere o lasciarne qualcuno a disposizione degli altri (per maggiori informazioni sul bookcrossing leggi qui).
L'iniziativa sta riscuotendo un discreto successo, con decine di persone che ogni giorno ne approfittano.

mercoledì 9 settembre 2009

Anno Zero censurato

Pubblico questo invito di Michele Santoro dato che la Rai sta tenendo tutta la redazione di AnnoZero sulle spine, a pochi giorni dal presunto inizio del programma, opponendo 'intoppi burocratici' di oscura natura.

"Cari amici,

sono Michele Santoro e ho bisogno del vostro aiuto. Mancano pochi giorni alla partenza e la televisione continua a non informare il ...pubblico sulla data d'inizio di Annozero. Perciò vi chiedo di inviare a tutti i vostri amici e contatti su Internet gli spot che abbiamo preparato a questo scopo e che non vengono trasmessi.

Qui trovate i nostri spot

Su Youtube:

Primo spot: http://www.youtube.com/watch?v=8e-HvwOhmjE

Secondo spot: http://www.youtube.com/watch?v=_kJRHdrLfWI

Su Rai.tv:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-616d28e5-f635-4e1f-a3d9-e153752d2e91.html?p=0

E come sempre il nostro sito

http://www.annozero.rai.it/ "

Shine on, you crazy diamond testo e traduzione


Shine on you crazy diamond (part 1)


Remember when you were young,
You shone like the sun.
Shine on you crazy diamond.
Now there's a look in your eyes,
Like black holes in the sky.
Shine on you crazy diamond.
You were caught on the cross fire
of childhood and stardom,
blown on the steel breeze.
Come on you target for faraway laughter,
come on you stranger,
you legend, you martyr, and shine!

You reached for the secret too soon,
You cried for the moon.
Shine on you crazy diamond.
Threatened by shadows at night,
and exposed in the light.
Shine on you crazy diamond.
Well you wore out your welcome
with random precision,
rode on the steel breeze.
Come on you raver, you seer of visions,
come on you painter,
you piper, you prisoner, and shine!
(part 2)
Nobody knows where you are, how near or how far.
Shine on you crazy diamond.
Pile on many more layers and I'll be joining you there.
Shine on you crazy diamond.
And we'll bask in the shadow of yesterday's triumph,
and sail on the steel breeze.
Come on you boy child, you winner and loser,
come on you miner for truth and delusion, and shine!


Brilla, diamante pazzo (parte 1)


Ricorda quando eri giovane,
Splendevi come il sole
Continua a brillare pazzo diamante
Ora c'è uno sguardo nei tuoi occhi
Come buchi neri nel cielo
Continua a brillare pazzo diamante
Sei stato preso nel fuoco incrociato
Tra l'infanzia ed il successo
Trascinato sulla brezza d'acciaio
Avanti, tu bersaglio di lontane risate
Avanti, straniero
Leggenda, martire, e brilla!
Hai raggiunto il segreto troppo presto
Hai preteso la luna
Continua a brillare pazzo diamante
Minacciato da ombre di notte
Ed esposto alla luce
Continua a brillare pazzo diamante
Hai consumato il tuo benvenuto
Con precisione casuale
Hai cavalcato la brezza d'acciaio
Avanti, tu sognatore, visionario
Avanti pittore
Pifferaio, prigioniero, e brilla!
(parte 2)
Nessuno sa dove sei, quanto vicino o quanto lontano
Continua a brillare pazzo diamante
Impila ancora un po' di strati, e ti raggiungerò lì
Continua a brillare pazzo diamante
E ci scalderemo all'ombra del trionfo di ieri
E navigheremo sulla brezza d'acciaio
Avanti, bambino, vincitore e perdente
Avanti, minatore di verità e illusione, e brilla!

martedì 8 settembre 2009

Moonchild dei King Crimson testo e traduzione

Dall'album In the court of the Crimson King


Call her moonchild
Dancing in the shallows of a river
Lovely moonchild
Dreaming in the shadow of the willow.
Talking to the trees of the cobweb strange
Sleeping on the steps of a fountain
Waving silver wands to the night-birds song
Waiting for the sun on the mountain.
She's a moonchild
Gathering the flowers in a garden.
Lovely moonchild
Drifting on the echoes of the hours.
Sailing on the wind in a milk white gown
Dropping circle stones on a sun dial
Playing hide and seek with the ghosts of dawn
Waiting for a smile from a sun child.
Traduzione
Chiamatela Figlia della Luna
Che danza nelle acque poco profonde di un fiume
Adorabile Figlia della Luna
Che sogna all'ombra
Di un salice
Parla agli alberi
Della strana ragnatela
Dorme sui gradini di una fontana
Dirige con bacchette d'argento
La canzone degli uccelli notturni
Attende il sole sulla montagna
E' una Figlia della Luna
Che raccoglie i fiori in un giardino
Adorabile Figlia della Luna
Che va alla deriva negli echi delle ore
Naviga nel vento
In un candido vestito
Lascia cadere pietre tonde su una meridiana
Gioca a nascondino
Coi fantasmi dell'alba
Aspetta un sorriso da un Figlio del Sole
Illustrazioni di Luis Royo

E l'uomo creò il settimo continente

Le terre emerse risultano così divise: Africa, Americhe, Antartide, Asia, Europa, Oceania.
Grazie alla nostra sconsideratezza oggi possiamo vantare la nascita di un nuovo continente.

Il Great Pacific Garbage Patch, si trova nell'Oceano Pacifico ed e' la piu' grande discarica di spazzatura del mondo: si tratta di un vero e proprio disastro ecologico scoperto per caso nella primavera del 1997 dall'oceanografico americano Charles Moore. A bordo del suo catamarano per le ricerche scientifiche "Arguita", Moore si trovava tra Giappone e Hawai quando decise di seguire una rotta non battuta dalle normali navigazioni, a causa di strane correnti marine.
Ed e' cosi' che si imbatte' nella North Pacific Subtropical Gyre, una corrente oceanica a spirale che preleva rifiuti e rottami dalle coste e dai fondali e li accumula in mezzo al mare, in vere e proprie isole di spazzatura.

Il fenomeno e' naturale, i rifiuti sono roba nostra!La misura totale della Pacific Garbage non e' ancora nota: si parla di 700mila/15 milioni di kmq, con una profondita' di 30 metri. La sua dimensione si stima sia tra lo 0,41% e l'8,1% dell'intero Oceano Pacifico, con oltre 3,5 milioni di tonnellate di detriti (100 milioni di tonnellate secondo quanto riporta La Stampa).

La Pacific Garbage, formatasi tra gli anni cinquanta e gli anni ottanta, è costituita per l'80% da plastica che si è fotodegradata negli anni, spaccandosi in miliardi e miliardi di piccoli pezzi, fino a raggiungere le dimensioni dei polimeri che la compongono.

Difficili da raccogliere, questi "pezzettini di inquinamento" sono entrati nella catena alimentare dei pesci e dei molluschi, tanto che in alcuni campioni di acqua marina prelevati nel 2001 la quantità di plastica superava di sei volte quella dello zooplancton (la vita animale dominante dell'area).

Spiega Marcus Eriksen, dell’Algalita Marine Research Foundation: “L’idea primaria che la gente si era fatta consisteva in una specie di isola di plastica su cui si poteva perfino camminare. Non è esattamente così. E' quasi come una zuppa di plastica. Probabilmente si tratta di un area grande quasi due volte gli Stati Uniti continentali".

In tutti questi anni i governi dei Paesi coinvolti dal fenomeno non hanno mosso un dito, soprattutto perchè pare che la bonifica della zona sia proibitiva da tutti i punti di vista, primo quello economico, come tentare di setacciare l'intero deserto del Sahara.

Solo associazioni ed enti privati si sono interessati al problema e sono migliaia le tonnellate di rifiuti fino ad ora raccolte (con speciali setacci o reti).I primi di agosto un gruppo di 30 biologi marini dell’università di San Diego e' partito dalla California per valutare l'impatto ambientale della discarica marina sulla flora e sulla fauna della zona e studiare possibili opere di bonifica

lunedì 7 settembre 2009

Strane News


(Fonte CacaoOnLine)


Copyleft Festival


Dall'11 al 13 settembre si terrà ad Arezzo la terza edizione del Copyleft Festival, kermesse dedicata al software libero e alla libertà di informazione.

Da non perdere il tiro a segno al rappresentante Siae.


Il Ministero della Pace


E' stato istituito, per la prima volta al mondo, in Costa Rica al posto del Ministero di Grazia e Giustizia.

Il dicastero della Pace promuoverà il dialogo, la diplomazia nonchè progetti di solidarietà.

Il Costa Rica non e' nuovo a iniziative di questo tipo: il paese non ha un esercito, nel 1987 il presidente Oscar Arias e' stato insignito del premio Nobel per la Pace e nota in tutto il mondo e' la famosa Università della Pace di San Josè.

(Fonte: Peacereporter.net)


I tessuti naturali più strani del mondo


Cotone biologico, lino e lana sono ormai superati. Le sfilate di moda americane di quest'estate hanno infatti portato alla ribalta una nuova generazione di tessuti: si va dalle piume di pollo, che grazie alla cheratina danno origine a fibre molto leggere e resistenti, ai tessuti in pelle di salmone, messi a punto dal designer Isaac Mizraniny (http://www.isaacmizrahiny.com/).

Notevoli anche le fibre di Seacell, ottenute dalla lavorazione di un'alga marina, i tessuti a base di soia (chiamati anche “cachemire vegetale”), quelli a base di banane, gia' utilizzate per confezionare i kimono tradizionali giapponesi e quelli a base di caffè. Invece del sudore si emana cappuccino

venerdì 4 settembre 2009

Sei gradi di separazione


Riporto Wikipedia per spiegare la Teoria dei gradi di separazione che mi è venuta in mente ieri parlando con la mia cuginotta e mia sorella e scoprendo che entrambe, per vie assolutamente traverse, conoscevano la stessa persona, della quale peraltro io ho sentito parlare dalla mia amica.

La teoria dei sei gradi di separazione è un'ipotesi secondo cui qualunque persona può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari. Tale teoria è stata proposta per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy in un racconto breve intitolato Catene.

Negli anni cinquanta Ithiel de Sola Pool (MIT) e Manfred Kochen (IBM) cercarono di provare la teoria matematicamente e formularono quindi la domanda: "Dato un insieme di N persone, quale è la probabilità che ogni membro di N sia connesso ad un altro membro attraverso k1, k2, k3...kn collegamenti?". Per circa vent'anni però nessuno riuscì a risolvere il problema in modo soddisfacente.
Nel 1967 il sociologo americano Stanley Milgram trovò un nuovo sistema per testare la teoria, che egli chiamò "teoria del mondo piccolo". Selezionò casualmente un gruppo di americani del Midwest e chiese loro di mandare un pacchetto ad un estraneo che abitava nel Massachusetts, a diverse migliaia di chilometri di distanza. Ognuno di essi conosceva il nome del destinatario, la sua occupazione, e la zona in cui risiedeva, ma non l'indirizzo preciso. Fu quindi chiesto a ciascuno dei partecipanti all'esperimento di mandare il proprio pacchetto a una persona da loro conosciuta, che a loro giudizio avesse il maggior numero di possibilità di conoscere il destinatario finale. Quella persona avrebbe fatto lo stesso, e così via fino a che il pacchetto non venisse personalmente consegnato al destinatario finale.
I partecipanti si aspettavano che la catena includesse perlomeno un centinaio di intermediari, e invece ci vollero solo (in media) tra i cinque e i sette passaggi per far arrivare il pacchetto. Le scoperte di Milgram furono quindi pubblicate in Psychology Today e da qui nacque l'espressione sei gradi di separazione.
L'espressione divenne ancor più popolare quando venne scelta come titolo di un gioco pubblicato nel 1990. In seguito si scoprì che Milgram aveva basato le sue considerazioni su di un esperimento effettuato con un numero di pacchetti davvero esiguo, ma i sei gradi di separazione erano ormai diventati un fatto assodato nella cultura popolare, grazie al film 6 gradi di separazione di Fred Schepisi tratto dall'omonima commedia teatrale di John Guare plurireplicata a Broadway, e si consolidò soprattutto dopo che Brett C. Tjaden ebbe pubblicato un gioco per computer sul sito web della University of Virginia basato sul problema del mondo-piccolo. Tjaden usò infatti l'Internet Movie Database per documentare i collegamenti tra attori differenti. Time Magazine nominò il suo sito, come uno dei "10 migliori siti web del 1996". Il numero di passi tra attori differenti è però, in media, più basso di sei in quanto l'insieme degli attori contiene alcuni nodi, attori che hanno partecipato a molti film. Il grado di separazione per Kevin Bacon, l'attore su cui era originariamente incentrata questa ricerca, è all'incirca 3.
Nel 2001 Duncan Watts, un professore della Columbia University, riprese per conto suo la ricerca e ricreò l'esperimento di Milgram su Internet. Watts usò un messaggio e-mail come "pacchetto" che doveva essere consegnato e, sorprendentemente, dopo aver analizzato i dati ottenuti dagli invii effettuati da 48.000 differenti persone residenti in 157 stati diversi, nei confronti di 19 "bersagli", Watts trovò che il numero medio di intermediari era effettivamente sei. La ricerca di Watts pubblicata su Science nel 2003 e l'avvento dell'era del computer, permisero l'applicazione della teoria dei sei gradi di separazione anche in aree differenti, tra cui l'analisi delle reti informatiche ed elettriche, la trasmissione delle malattie, la teoria dei grafi, le telecomunicazioni, e la progettazione della componentistica dei computer.
Nel 2006 due ricercatori di Microsoft, sfruttando i log delle conversazioni attraverso MSN Messenger, hanno ricavato che in media fra due utenti del programma vi sono 6,6 gradi di separazione.
Nello stesso anno un servizio-inchiesta della rete televisiva ABC, confutò la convinzione di alcuni detrattori della teoria, dimostrando come lo status socioeconomico dei "bersagli" non influisca in alcun modo sul numero di gradi di separazione: la ABC ha reclutato una nota giornalista newyorkese, chiedendole di mettersi in contatto con un ex pugile disoccupato. La giornalista ci è riuscita nei canonici sei passaggi. All'ex pugile invece, è stato chiesto di contattare una nota ballerina: ci è riuscito in cinque soli passaggi.

Applausi per Videocracy a Venezia

Da Repubblica:

VENEZIA -

Un'ovazione finale per il regista, Erik Gandini, e due applausi a scena aperta: il primo nella sequenza in cui Berlusconi dichiara che il 50% del suo tempo lo dedica a migliorare l'immagine internazionale dell'Italia; il secondo quando si vede il famoso video "meno male che Silvio c'è". E' così che il pubblico, quello vero, della Mostra, accoglie la prima proiezione pubblica di "Videocracy", con tanta gente che avrebbe voluto entrare e che rimane invece fuori dalla sala già piena.

"L'ho girato - spiega Gandini - perché volevo capire quest'idea così potente, paurosa, che è alla base della tv commerciale made in Italy. La logica surreale, cinica, che ne è alla base. E anche perché in Svezia dell'Italia e di Berlusconi si ride, e volevo dimostrare che non c'è nulla da ridire: e infatti, dopo che lì hanno visto una pellicola, l'hanno definita un horror".

giovedì 3 settembre 2009

Aiutati che dio ti aiuta!


Il tassista che vedete nel video è Harpreet Dev, di Bathinda, nel Punjab, India.
Nel 2003 si ruppe il cambio del suo taxi e Harpreet iniziò a viaggiare solo in retromarcia, l'unica rimasta funzionante.
Negli anni è diventato una celebrità, ha modificato il taxi aggiungendo 4 marce nuove per andare all'indietro, ha installato una speciale sirena che avverte i pedoni e gli automobilisti del suo passaggio e ora ha ottenuto dalla Motorizzazione la regolare licenza di circolazione.
La velocità massima che può raggiungere è di 70 ore al km.

mercoledì 2 settembre 2009

Notizie buone, cattive e utili


C'è un sito molto simpatico e molto utile che si chiama Cacao on line.

Ci offre una selezione di buone notizie o news comiche come la seguente:


"Milanese, 43 anni, si presenta all'Ufficio relazioni col pubblico della Questura di Bologna e chiede una copia della propria fedina penale.Si era scordato di essere ricercato per sequestro di persona, associazione a delinquere, rapina, riciclaggio, ricettazione e idiozia."


Ci offre notizie utili o interessanti come la seguente:


"Il browser internet Firefox ha raggiunto il miliardo di download. Conquista cosi' il 22% del “mercato dei navigatori”, avvicinandosi sempre di piu' a Internet Explorer (65%!).Nella classifica seguono Apple con il browser Safari (8%) e Google Chrome (2%)."


oppure:


"La Banca d'Italia ha reso noti i nomi degli 11 istituti recentemente scoperti a esercitare attivita' bancaria e finanziaria senza autorizzazione e senza essere iscritti all'albo della stessa Banca d'Italia.Oltre alla Ensign Union plc, di Londra, alla Avatar Spa di Sant'Ilario d'Enza (RE), alla Banca Internazionale di Credito di Pescara, alla Development & Holding Bank of Belize, alla Italfinanziaria Spa, alla Victoria Bank, alla eToro, alla Arca Invest SGR SPA, alla Banca Magnolia e alla Fincredit Spa di Aversa, nella lista compare anche la Banca Re Mida, l'unica al mondo che trasforma in crack finanziari tutto l'oro che tocca."


Ci offre inoltre una serie di link a siti un po' più seri (come http://www.alcatraz.it/) dove potremo trovare altre notizie utili come la seguente:


"Questo è un breve elenco, certamente incompleto, di tante nostre piccole azioni quotidiane con le quali, anche inconsapevolmente, versiamo soldi in cassa di Silvio Berlusconi:

1. Noleggiando una videocassetta da Blockbuster, di sua proprietà;


2. Guardando i canali Mediaset alla TV: Publitalia, concessionaria di pubblicità, fattura centinaia di miliardi l'anno;

3. Telefonando con Blu, di cui detiene una quota;


4. Facendo la spesa da Panorama, alla Standa, alla Rinascente, di sua proprietà;

5. Comprando qualunque prodotto di cui viene fatta la pubblicità sui canali Mediaset; (vedi punto 2)


6. Comprando una pubblicazione di Mondadori, Elemond, Einaudi, Sperling&Kupfer, Grijalbo, Le Monnier, (ebbene si, anche quella), Pianeta scuola, Edizioni Frassinelli, Electa Napoli, Riccardo Ricciardi editore, editrice Poseidona, tutte di sua proprietà; Sarà un caso che, con un decreto dei primi di settembre, il Berlusca ha limitato gli sconti sui libri nuovi? Giusto in tempo per l'inizio delle scuole...

7. Andando al cinema a vedere film distribuiti da Medusa e Cinema 5, di sua proprietà;


8. Navigando in internet con Jumpy, di sua proprietà;

9 Avendo un conto alla banca Mediolanum, di sua proprietà;


10. Comprando i seguenti giornali e periodici: Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, Il Foglio di Giuliano Ferrara, Panorama, Cucina Moderna, Donna moderna, Donna in forma, EBT, Education, interni, Sale&pepe, Superclassifica, Starbene, Focus, Marieclaire, Men's health, Grazia, Sorrisi e canzoni TV, Chi, Ciack, Cosmopolitan, Autooggi, Casa viva, Cose di casa, Confidenze, PCPROFESSIONALE, Panorama travel, Tutto, Week.it, Zerouno e chissà quali altri;

11. Andando allo stadio a vedere le partite di calcio del Milan S.p.a (sulla quale pende un processo per fondi neri che sarà presto cancellato grazie alla prossima "legge finanziaria" che abbrevia i termini di prescrizione per il reato di falso in bilancio).;


12. Facendo la spesa all'Esselunga. Questa va spiegata: Esselunga è di proprietà della famiglia milanese Capriotti, da sempre molto vicina al cavaliere e principale finanziatrice della sua recente campagna elettorale con una cifra che da sola è vicina a quanto speso dall'Ulivo in tutta Italia. Si può quindi dire che la campagna elettorale di Silvio l'abbiamo già pagata andando a fare la spesa. Ma non basta: come contropartita a Capriotti il Berlusca ha inserito nel recente documento di programmazione economica un articolo che stanga le cooperative in generale ed in particolare la COOP, in quanto la stessa gli fa, specialmente in Toscana, una forte concorrenza. Questo si tradurrà inevitabilmente, a lungo termine in: 1) un aumento dei prezzi della COOP, 2) nella necessità di tutto il mondo della cooperazione di adeguarsi ai criteri delle imprese private, 3) in maggiori entrate fiscali per il governo del menzionato Berlusca. Come dire, una mano lava l'altra, anche perché lo stesso Berlusconi possiede magazzini per la grande distribuzione e la concorrenza non gli fa certo piacere.

13. Facendo pensioni integrative ed investimenti vita con Mediolanum S.p.a. e Mediolanum Vita S.p.a., di sua proprietà. Fra l'altro questa voce è destinata ad aumentare, man mano che la sanità sarà sempre più (da lui) privatizzata e gestita con criteri aziendali.


14. Investendo in borsa in titoli di società di sua proprietà. Occorre a questo proposito precisare che, in questo caso, la fregatura è doppia: infatti, sempre grazie alla prossima legge finanziaria, il reato di falso in bilancio sarà perseguibile solo su querela. Ebbene, dimostrare che un singolo socio ha subìto un danno è impossibile. Nelle aziende familiari l'azionista non subisce danni per definizione. Nelle società quotate in borsa, invece, salvo che l'amministratore fugga con la cassa, il danno ai soci esiste ma è indimostrabile, spesso gli stessi interessati non se ne accorgono. Come faranno mai ad accorgersi dei trucchi degli amministratori per sporgere querela? In questo modo i giudici non potranno più intervenire. Prendiamo ad esempio i fondi neri (tanto per dire..) per pagare tangenti (sempre per dire.): il grande azionista sarà felicissimo di lucrare i dividendi illecitamente ottenuti, perché mai dovrebbe denunciare? Quindi, mentre lui ingrassa, gli altri azionisti, il fisco, le banche, gli investitori ci rimettono. Chiaro il giochino? Comprate le azioni del Berlusca....

15. Semplicemente esistendo, in quanto con una parte delle tasse gli paghiamo : a) lo stipendio, (e che stipendio), da presidente del consiglio, b) il finanziamento pubblico a Forza Italia; c) la costruzione dello scudo spaziale, (a cui Berlusconi, e quindi l'Italia intera, ha aderito in luglio, anche se nessuno lo ha detto) visto che Silvio è proprietario anche di aziende di elettronica industriale, - vedi la famigerata rivista elettorale al capitolo "Costruire un impero" (sic) -, e non mi meraviglierei che una parte degli apparati fossero casualmente costruiti da tali aziende. Si tratta, fra l'altro, di cifre inimmaginabili. Queste voci sono inevitabili, anche volendo esercitare una volontà contraria. Inevitabile è anche pagare lo stipendio ai suoi diretti dipendenti quali La Loggia, Pisanu, Bonaiuti, Frattini, Vito (arisic!), Giovanardi, Tremonti, etc ed a 146 parlamentari leghisti che, alla faccia di Roma ladrona, si beccano i quattrini pur lavorando per un altro stato.

martedì 1 settembre 2009

Roma pulita.... dipende!


Stefano Andrini, 39 anni, condannato a 4 anni e mezzo per tentato omicidio di due giovani di sinistra nel 1989; arrestato per l´assalto a un concerto antirazzista alla Sapienza nel ´94 quando gli sequestrarono in casa «una pistola e un tirapugni»; indicato in un´informativa dalla Digos alla procura nel 2007 come intestatario del sito degli "Irriducibili": è stato nominato ieri Ad di Ama servizi, cioè l´Ama di 40 comuni del Lazio. Il curriculum? «Non ce l´abbiamo», spiega cortesemente l´Ama.

La nomina è avvenuta ieri pomeriggio. La decisione «è stata presa dal socio di maggioranza Ama Spa, rappresentata da Panzironi», spiega la nota avvertendo che lo stesso Panzironi «ha motivato la sua decisione sulla base delle competenze professionali dimostrate da Andrini». Non è un neofita del mondo dei rifiuti: a quanto risulta, già da alcuni mesi lavorava all´Ama come «funzionario».
Panzironi, avverte l´Ama, «ha spiegato al sindaco l´inesistenza di ostacoli di natura giuridica alla nomina. Andrini risulta attualmente senza precedenti penali». E il sindaco «ha constatato il possesso dei requisiti professionali adeguati». «Sono iscritto in An da oltre 10 anni - dice Andrini, che non ha voluto rispondere alle nostre domande, in una nota - e ora ho aderito al Pdl nei cui valori mi riconosco pienamente. Ho pagato il mio debito con la giustizia per ciò che è accaduto 20 anni fa e sono stato completamente riabilitato già da molti anni. Querelerò per diffamazione e citerò per danni chiunque osi definirmi naziskin». La Digos, nella sua informativa alla Procura del 2007, lo definiva «conosciuto per la sua appartenenza ai gruppi neofascisti "Movimento politico occidentale" e "Alternativa popolare nazionale"»: il primo, fondato da Maurizio Boccacci, ancora oggi rivendica commemorazioni di dirigenti nazisti e fa parte del movimento Skinhead d´Italia.

Videocracy censurato dalla Rai


Videocracy farà certamente discutere alla prossima mostra del cinema di Venezia, dove non sarà proiettato nel concorso ufficiale, ma nelle due sezioni autonome, la Settimana Inter­nazionale della Critica (SCI) e le Giornate degli Autori, che han­no scelto il film, ri­fiutato dalle altre.


documentario, prodotto dalla svedese Atmo con la danese Zentropa e poi distribuito dalla Fandango, è diretto da Erik Gan­dini e racconta in ot­tanta minuti, attraverso la forma del reportage, l’Italia berlusconiana con i suoi cambiamenti.


Non è una pellicola su Berlusconi, ma sull’Italia berlusconiana, sottilinea il cineasta: è l’Italia delle veline, dei tronisti e di gente smaniosa solo di appari­re, dove la televisione ha preso il posto della democrazia.
Sarà certo che la tesi sposata dal regista (la stessa di Nanni Moretti ne Il caimano: “Berlusconi ha già vinto, ci ha cambiato la testa trent’anni fa”) farà parlare di se. E non solo al Lido dove Videocracy sarà l’evento del 3 settembre.


Fin qui la notizia nuda e cruda.

Ora il commento dalla rubrica Twitter di Antonio Padellaro:


La Rai rifiuta di mandare in onda il trailer di Videocracy perché "è un film che critica il governo".

Nella lettera con cui la tv di Stato (in perfetto accordo, ci mancherebbe altro, con Mediaset) si prostra ai voleri del suo vero padrone Berlusconi (il film racconta l'ascesa della Silviotelevisione tra veline, letteronze e tronisti) si dice (traduciamo) che poiché il pluralismo alla Rai è sacro, se nello spot di un film si ravvisa una critica a una parte politica occorre subito bilanciare con il messaggio di un film di segno opposto. Raramente l'intelligenza di avvocati e dirigenti si era a tal punto prostituita al ridicolo pur di salvarsi la poltrona.