venerdì 27 febbraio 2009

Network


Nel 1976 Sidney Lumet girò Quinto potere con attori del calibro di William Holden, Faye Dunaway, Robert Duvall e vinse 4 Oscar. Il film era un’accusa impietosa alla televisione e all’involuzione culturale che il pubblico subisce guardandola.
I due monologhi che seguono sono due parti fondamentali del messaggio. La cosa orribile è che il messaggio è più attuale oggi piuttosto che 30 anni fa.
Ho i brividi.
Video
"Non serve dirvi che le cose vanno male, tutti sanno che vanno male...abbiamo una crisi.Molti non hanno un lavoro e chi ce l'ha vive con la paura di perderlo...il potere d'acquisto del dollaro è zero, le banche stanno fallendo, i negozianti hanno il fucile nascosto sotto il banco, i teppisti scorazzano per le strade e non c'è' nessuno che sappia cosa fare, e non se ne vede la fine...sappiamo che ormai l'aria e' irrespirabile e che il nostro cibo e' immangiabile..stiamo seduti a guardare la tv mentre il nostro telecronista locale ci dice che oggi ci sono stato quindici omicidi e sessantatre reati di violenza come se tutto questo fosse normale! Sappiamo che le cose vanno male...più che male! E' la follia! E' come se tutto e dovunque fosse impazzito così che noi non usciamo più! Ce ne stiamo in casa e lentamente il mondo in cui viviamo diventa piu' piccolo e diciamo soltanto: ''Almeno lasciateci tranquilli nei nostri salotti per piacere! Lasciatemi il mio tostapane, la mia tv, la mia vecchia bicicletta e io non dirò niente, ma lasciatemi tranquillo!'' Beh, io non vi lascierò tranquilli!Io voglio che voi v'incazziate! Non voglio che protestiate, non voglio che vi ribelliate.Non voglio che scriviate al vostro senatore perche' non saprei cosa dirvi di scrivere..io non so cosa fare per battere la crisi, l'inflazione e la violenza per le strade...io so soltanto che prima dovete incazzarvi!! Dovete dire SONO UN ESSERE UMANO, PORCA PUTTANA! LA MIA VITA HA UN VALORE!" Quindi io voglio che ora voi vi alziate. Io voglio che tutti voi vi alziate dalle vostre sedie. I voglio che voi vi alziate in questo istante ed andate alla finestra, che la apriate, e vi affacciate tutti ed urliate: "SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO PIU!!" "SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO ACCETTERO PIU!!"

Video
“Perché io dico poveri noi? Perché voi, il pubblico, ed altri sessantadue milioni di Americani, ascoltate me in quest’istante. Perché meno del 3% di voialtri legge libri, capito? Perché meno del 15% di voi legge giornali o riviste. Perché l’unica verità che conoscete è quella che ricevete alla tv. Attualmente, c’è da noi un’intera generazione che non ha mai saputo niente che non fosse trasmesso alla tv. La tv è la loro Bibbia, la suprema rivelazione!La tv può creare o distruggere presidenti, papi, primi ministri. La tv è la più spaventosa, maledettissima forza di questo mondo senza Dio. E poveri noi se cadesse nelle mani degli uomini sbagliati. […]. E quando una tra le più grandi corporazioni del mondo controlla la più efficiente macchina per una propaganda fasulla e vuota, in questo mondo senza Dio, io non so quali altre cazzate verranno spacciate per verità, qui!Quindi ascoltatemi. Ascoltatemi! La televisione non è la verità! La televisione è un maledetto parco di divertimenti, la televisione è un circo, un carnevale, una troupe viaggiante di acrobati, cantastorie, ballerini, cantanti, giocolieri, fenomeni da baraccone, domatori di leoni, giocatori di calcio! Ammazzare la noia è il nostro solo mestiere. Quindi, se volete la verità andate da Dio, andate dal vostro guru. Andate dentro voi stessi, amici, perché quello è l’unico posto dove troverete mai la verità vera! Sapete, da noi non potrete mai ottenere la verità. Vi diremo tutto quello che volete sentire mentendo senza vergogna: noi vi diremo che… che Nero Wolfe trova sempre l’assassino e che nessuno muore di cancro in casa del dottor Kildare! E per quanto si trovi nei guai il nostro eroe, non temete: guardate l’orologio, alla fine dell’ora l’eroe vince. Vi diremo qualsiasi cazzata vogliate sentire! Noi commerciamo illusioni, niente di tutto questo è vero! Ma voi tutti ve ne state seduti là, giorno dopo giorno, notte dopo notte, di ogni età, razza, fede. Conoscete soltanto noi. Già cominciate a credere alle illusioni che fabbrichiamo qui. Cominciate a credere che la tv è la realtà, e che le vostre vite sono irreali. Voi fate tutto quello che la tv vi dice: vi vestite come in tv, mangiate come in tv, tirate su bambini come in tv, persino pensate come in tv! Questa è pazzia di massa! Siete tutti matti! In nome di Dio, siete voialtri la realtà. Noi, siamo le illusioni. Quindi spegnete i vostri televisori, spegneteli ora. Spegneteli immediatamente! Spegneteli e lasciateli spenti! Spegnete i televisori proprio a metà della frase che sto dicendo adesso, spegneteli subito!”.
Alla trasmissione in onda sulla 7 intitolata Niente di personale, condotta da Antonello Piroso, Vladimir Luxuria reinterpreta magistralmente i due monologhi, unendoli.
Il monologo è all'incirca al 38° minuto di trasmissione. Da vedere

giovedì 26 febbraio 2009

Fac simile di testamento biologico


A questo indirizzo è possibile scaricare un fac simile di testamento biologico.

Non ha valore legale ma almeno, in caso di impossibilità di comunicare il proprio pensiero perchè invalidati da incidente o malattia, nessuno potrà farsi avanti e dire che noi non eravamo proprio i tipi che avrebbero deciso di staccare la spina (o viceversa).

Prendiamoci noi la responsabilità di una scelta che magari i nostri cari non avrebbero il coraggio di fare. Oppure mettiamo nero su bianco la volontà di ricevere cure ad oltranza, nella speranza che la scienza nel frattempo faccia passi ulteriori nel campo della rianimazione.

Armageddon


La foto che vedete è una ripresa dall'alto della tristemente famosa centrale nucleare di Chernobyl.

Durante un mio ricovero in ospedale conobbi Ludmilla, una signora di 50 anni circa che faceva da badante ad una vecchietta ricoverata. Ludmilla è stata costretta ad emigrare e cercare lavoro per aiutare i figli e le rispettive famiglie. Ludmilla è vedova, anzi è la vedova di un eroe. Suo marito era uno dei pompieri che spensero l'incendio alla centrale di Chernobyl. Morì per le ustioni radioattive e lei raccontava che è stato meglio così che morire di cancro. Se ne è andato in fretta almeno.
Mi ricordo che quando ci fu il disastro i telegiornali invitavano ad uscire poco di casa, a non mangiare certe verdure ecc. Mi ricordo la paura (e si che eravamo lontani dal punto zero).

Ormai il governo ha deciso che è ora di voltare pagina. Quei rompicoglioni di ambientalisti si impicchino: noi costruiremo le nostre centrali nucleari!

La mia paura è solo una: chi vincerà gli appalti di costruzione e manutenzione di questi mostri radioattivi? Dico questo visto che l'edilizia, più di ogni altra attività legale, è praticamente tutta in mano al clan dei Casalesi (tanto per tirar fuori un nome). O ci penseranno i palazzinari romani magari (tipo Lotito)?

Non c'è un posto abbastanza isolato in Italia dove poter costrurie una centrale. non ce l'abbiamo noi il deserto dell'Arizona, dove negli anni 50 venivano testate le esplosioni atomiche.

Riporto un'articolo di Dario Fo, apparso su Repubblica:

"Tornando al nucleare, Berlusconi ci dà notizia dell'avvenuto accordo sfoderando un sorriso compiaciuto. E aggiunge che finalmente si è "abbattuto il fanatismo ecologico di una parte politica che già vent'anni fa ci aveva impedito di terminare la costruzione di due nuove centrali". Quindi si torna al nucleare? Ma come, ci siamo battuti tanto, il 70% degli italiani nel referendum sulle centrali ha votato contro, e lui ci definisce in massa fanatici dell'ecologia? E specifica che quello nucleare è un metodo ormai controllabile e sicuro. Ma come sicuro? Silvio, ti sei scordato che non più tardi dell'anno scorso in Francia succedeva un disastro: dall'impianto nucleare più importante della nazione, fuoriuscivano scorie tossiche che colpivano dieci operai. "Ma, calma!" dice il ministro francese, "degli operai sono stati colpiti dalle esalazioni, è vero, ma solo leggermente". Cosa significa "leggermente"? Significa che i danni procurati alla salute di quei dipendenti sono insignificanti: gli son diventati i capelli un po' azzurri, gli occhi fluorescenti e la pelle leggermente squamata. Qualcuno ha anche le branchie, ma gli stanno bene.
Ma io mi chiedo, questo nostro presidente è disinformato naturale o ha studiato per diventarlo? Nessuno gli ha detto che, a parte il pericolo continuo di disastro tipo Chèrnobyl, per il nucleare esiste il problema delle scorie? E che noi, in Italia, per il solo fatto di aver messo in funzione un paio di centrali nucleari cinquant'anni fa, ancora oggi abbiamo scorie che non sappiamo dove sbattere? E lo stesso accade anche in Francia, Il presidente ha dichiarato che entro il 2020 da noi sarà già attiva la prima delle quattro centrali previste. Ma quel cervello incandescente di governante sa cosa costa montare una centrale nucleare? In Finlandia ne stanno costruendo giusto una di ultima generazione. Avevano previsto che sarebbe costata un miliardo di euro, ma a metà percorso si sono accorti che il miliardo previsto s'era raddoppiato, due miliardi. Ora i responsabili della centrale, gente preparata e onesta, hanno avvertito che il valore dell'energia che riusciranno a produrre con quella loro centrale non riuscirà a coprire neanche la metà dei costi di fabbricazione ed impianto. Non solo, ma che la perdita aumenterà a dismisura quando, fra una ventina d'anni, come di norma, dovranno smontare tutto l'impianto e preoccuparsi di imballare ogni elemento dentro un enorme container in cemento armato, e poi andare a sistemarlo in uno spazio scavato nella roccia a un minimo di dieci metri sotto il livello del suolo. E il nostro presidente, sempre lui, Silvio Eta Beta, assicura che l'energia nucleare è la più economica e produce ampi vantaggi e viene smentito immediatamente da ogni scienziato onesto e informato che lo sbeffeggia: "Ma che dici, Eta? Attento a te, i reattori funzionano solo grazie all'uranio arricchito. Ora devi sapere che negli ultimi anni il prezzo di questo propellente è aumentato di addirittura sette volte, per la semplice ragione che le riserve stanno per finire; e giacché il governo italiano ha appreso che per soddisfare l'intiero bisogno della nazione si dovrebbero realizzare, sul vostro territorio, almeno sessanta centrali dell'ultima generazione, dove andate a sbattere? Vi è sfuggito il particolare che per raggiungere questo numero abbisognano almeno trent'anni, con una spesa da fantascienza? E poi c'è il guaio che proprio in ragione dell'enorme numero di centrali che ogni paese cosiddetto civile ha in programma di costruire, entro quindici anni di uranio fruibile non ce ne sarà più e allora con cosa le fai andare le sessanta centrali, con le noccioline? O col popcorn?! E poi, cervellone mio, ci spieghi in quale zona o territorio hai in mente di costruirle queste centrali? Nessuno ti ha detto che l'Italia è un paese a forte incidenza tellurica? E che dal nord al sud più profondo non c'è luogo dove sia pensabile montarci un impianto nucleare? L'unico sicuro sarebbe Roma, anzi il Vaticano è proprio il punto ideale... io insisto e firmo per una soluzione del genere. "

mercoledì 25 febbraio 2009

The reader

Posto la recensione di Anthony Lane, giornalista del New Yorker, sul film The reader per il quale la Winslett ha vinto l'Oscar. La posto perchè mi ha fatto ridere. Non ho visto il film ma certo con una recensione così mi fa anche passare la voglia.

"Il regista britannico Stephen Daldry, che si era fatto notare con The hours, ora propone un film altrettanto impegnativo, ambizioso ed esasperante. Anche questa volta la sceneggiatura è di David Hare che ha provato a prendere il meglio dal romanzo di Bernhard Schlink. Ma nonostante i suoi sforzi, il risultato è molto vicino alle insipide pretese del materiale originale. Siamo nel 1957. Kate Winslet è Hanna, una donna che lavora sui tram a Neustad, nella Germania Ovest, e ha una relazione occasionale con un ragazzo molto più giovane di lei (David Kross). La scena della loro “prima volta”, nonostante sia girata con grazia, sembra tratta da un porno di terz'ordine: in quali altre situazioni una donna molto bella si spoglia e si fa il bagno davanti a un giovanotto gagliardo solo perché si è sporcata il volto? Nella seconda metà del film Hanna viene arrestata per un crimine commesso durante la guerra, quando era nelle Ss. Poi arriva una sua vecchia fiamma, Michael (Ralph Fiennes), a cercare di tirarla fuori dai guai. Daldry affronta le cose con una lentezza esasperante che l'insulsa colonna sonora rende ancora più insopportabile. Senza contare che i problemi di un ex membro delle Ss non sono di solito la prima cosa a cui uno pensa la mattina. Notevole performance di Lena Olin."

martedì 24 febbraio 2009

Nessun colpevole

Dall'Internazionale:
Si è concluso oggi con quattro assoluzioni il processo per l'omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaja. La donna è stata assassinata nell'ascensore del suo palazzo il 7 ottobre del 2006, giorno del compleanno del presidente Vladimir Putin. "Nessuno degli accusati è stato giudicato colpevole", scrive il Guardian. Gli imputati erano due fratelli ceceni, Dzhabrail e Ibrahim Machmudov, un ex poliziotto moscovita, Sergej Chadzhikurbanov e il colonnello dei servizi segreti russi Pavel Rjaguzov. "Secondo l'accusa l'esecutore materiale dell'omicidio è un terzo fratello, Rustam Machmudov. La polizia non è stata capace di catturarlo, come non è stata capace di identificare il mandante del delitto". "Durante le indagini sono misteriosamente scomparse prove importanti: le sim card di alcuni telefoni cellulari, dei cd-rom e le foto di Rustam Machmudov, che apparentemente è fuggito in Europa occidentale con un passaporto falso. Manca anche il video della telecamera a circuito chiuso del palazzo della Politkovskaja che mostra l'assassino di spalle", racconta il Guardian. Karina Moskalenko, avvocato della famiglia Politkovskaja, ha annunciato il ricorso in appello, ma non sembra molto fiduciosa: "Tutto è stato organizzato a un livello più alto, non può essere solo opera degli imputati". La Novaja Gazeta, il settimanale dove scriveva la giornalista, ha portato avanti indagini parallele ma ha preferito non divulgarle. Il sospettato principale sembra essere il presidente ceceno filorusso Ramzan Kadyrov, accusato di gravi violazioni dei diritti umani e spesso criticato negli articoli di Anna Politkovskaja.

lunedì 23 febbraio 2009

Ansia da prestazione

NICHOLAS CARR è un giornalista americano che si occupa di tecnologia e cultura e sostiene che coloro che partecipano a social network pubblicando foto e commenti, o coloro che curano un blog, col tempo sviluppano un’ansia da avatar.
Dice Carr: “Costruiamo la nostra identità online con le storie e le foto che decidiamo di condividere. Ma raccontare agli estranei i dettagli della nostra vita può essere inquietante.Il nocciolo della questione è: sei tu che crei la tua identità online. E visto che questo determina il tuo ruolo sociale su internet, tutte le decisioni che prendi su come raccontare te stesso, le verità o le bugie, le foto che mostri, le persone con cui fai amicizia, i libri e i film che preferisci, le parole che usi nel blog, ogni cosa presenta, in modo più o meno sottile, una specie di pericolo esistenziale. Sei responsabile delle tue scelte: dopotutto, sei il genitore del tuo avatar. Abbandonare il mondo reale per partecipare a una comunità online non attenua l'ansia dell'autocoscienza, ma la amplifica. Sei molto più esposto.Per quanto si sappia, gli psichiatri non hanno ancora riconosciuto l'ansia da avatar come una malattia reale. Sono certo che ben presto lo sarà, soprattutto dopo aver letto un breve articolo di Steven Levy su Wired intitolato "Il peso di Twitter".Levy scrive che adora il social networking ma il suo sé online lo mette in agitazione. Si sente in colpa se non aggiorna il blog, se commenta poco o lascia prosciugare il flusso di messaggi su Twitter. "Ho l'impressione di rubare bocconi prelibati dal banco dell'informazione senza dare nulla in cambio", ha scritto. Fin qui nulla di strano.Molto più interessante, invece, è la sensazione che dice di provare quando partecipa: "Appena ricomincio a scrivere soffro di un altro problema: il rimorso. Più aggiungo piccoli dettagli della mia vita (per esempio, un messaggio che dice dove mi trovo) più mi sembra di espormi troppo. Condividere l'intimità con una persona va bene, ma farlo con un'intera comunità è inquietante". E conclude con una battuta: "Ecco, ora mi sento in colpa perché provo rimorso. Forse dovrei scriverci un post".Avrei voluto che l'articolo fosse più lungo e che avesse approfondito maggiormente quella sensazione di inquietudine che condivido completamente. Levy accenna al fatto che nel mondo del web 2.0 parliamo in modo intimo, o almeno familiare, anche con dei perfetti sconosciuti (che però, a volte, definiamo "amici").Parlando di cosa si prova a scrivere un messaggio su Twitter che sarà letto da centinaia di estranei, Levy afferma: "Non conosco personalmente tutte le persone che mi seguono online, quindi cerco di non rivelare dettagli troppo personali. Ma per quanto il singolo messaggio sia innocuo, l'insieme finisce per tracciare un autoritratto spaventosamente dettagliato. È una specie di strip poker: con quei 140 caratteri per volta mi metto completamente a nudo".Non la nomina mai, ma Levy in realtà parla della vergogna. Nasce da qualcosa di più profondo dell'esporsi in pubblico: c'è una sorta di arroganza nel condividere con degli estranei i dettagli della propria vita.È l'arroganza del potere, l'idea che in qualche modo questi dettagli meritano di essere resi pubblici. Gli sconosciuti destinatari delle nostre rivelazioni li leggono con avidità ma, a forza di darci troppa importanza, finiscono per svilire loro stessi.Forse esagero, ma trovo che in questo scambio c'è una forma di sadomasochismo, un po' come nel legame tra celebrità e fan. E sono quasi sicuro che Levy prova rimorso perché si rende conto, in modo più o meno cosciente, di essere un po' arrogante e di svilire i lettori.”

Questo è il pensiero di Carr. Effettivamente il senso di colpa per il mancato aggiornamento del blog lo posso testimoniare personalmente e questo accade a prescindere dal numero di lettori effettivi. Scatta un senso di responsabilità verso la nostra creatura in rete. Quanto al rapporto di dominio/sudditanza tra autore e lettori non so esprimere ancora un parere. Certo è che qualunque forma di avatar o di presenza in rete ha un po’ il sapore della ‘seconda chance’. Ci si veste di un avatar e un nick, ci si propone al meglio di noi con le foto più belle o con la firma più incisiva. Selezioniamo le informazioni sul nostro conto, magari non tanto per risultare attraenti, quanto per non sembrare sfigati. Forse è ancora presto per la nascita di una letteratura antropologica specifica, ma sicuramente fenomeni come blog e social network, ma anche forum, costituiscono terreno fertile e materia di studio per esperti della psiche e della cultura umana.

The dark side of the moon

Da Science del 13 febbraio 2009:
L'esplorazione della luna è tornata di moda. Dopo anni di abbandono, quattro diverse missioni scientifiche – di Stati Uniti, Giappone, Cina e India – cercano di far luce sugli aspetti più misteriosi del nostro satellite. I primi risultati pubblicati sono stati quelli di Selene, la missione dell'agenzia spaziale giapponese, lanciata nel settembre del 2007.I ricercatori hanno costruito un sistema di tre sonde che comunicano tra loro e percorrono orbite diverse, sorvolando aree poco conosciute. Cariche di strumenti, tra cui un altimetro, un misuratore di gravità e una videocamera, le navette stanno ricostruendo in dettaglio la superficie lunare. Ancora una volta, la faccia nascosta del nostro satellite ha sorpreso gli astronomi. Non solo è molto più tormentata della parte visibile – è piena di crateri e di irregolarità, e si è formata prima –, ma è anche più rigida.Inoltre, ci sono dei punti in cui la gravità è maggiore rispetto ad altri, probabilmente in corrispondenza di rocce di tipo diverso. Secondo Science, il satellite ha ancora un piccolo nucleo liquido e l'attività vulcanica potrebbe essersi interrotta appena due miliardi e mezzo di anni fa. Adesso i ricercatori aspettano i dati delle nuove missioni, per spiegare come si sia creata la differenza tra le due facce della Luna.

venerdì 20 febbraio 2009

La tomba inquieta


Da Repubblica:
Aalsten, paesino del profondo nord dell'Olanda, come tutti I paesetti ha una chiesa e un cimitero.
E' nel cimitero che l'enigma si ripete da mesi: il coperchio di una tomba, 450 chili di granito, si sposta da solo lasciando il sepolcro a cielo aperto.
Il tutto ha avuto inizio quando una famiglia ha trovato la tomba di un parente scoperchiata. Pensando ad un atto di vandalismo, si è rivolta alla polizia. Il fatto però si è ripetuto ben quattro volte senza che gli agenti riuscissero ad individuare i responsabili. Regolarmente quando i parenti o il sagrestano andavano a controllare la tomba, la trovavano aperta, con il pesante coperchio spostato lateralmente di oltre un metro. A questo punto la polizia ha preso la cosa a cuore e in gran segreto ha installato una telecamera proprio di fronte alla sepoltura.
Quel che è successo dopo lo spiega meglio di tutti Anna Van der Meer, portavoce della polizia frisone: "Assurdo, da brividi, assolutamente incredibile. Quando ho visto il nostro video sono rimasta di stucco. Si vede la pietra scivolare di lato, quasi cadere per terra. Poi tocca la tomba di fianco e si ferma lasciando il sepolcro in gran parte scoperchiato con un movimento di più di un metro. Il Dvd è stato secretato e spedito alla scientifica di Amsterdam.

giovedì 19 febbraio 2009

Qualcosa di cui ridere

Qualcuno di voi ha visto il film Garage Olimpo di Marco Bechis?
Parla di una ragazza argentina, Maria, che durante la dittatura (1976-1983) viene arrestata e portata in un centro di detenzione segreto chiamato Olimpo. All’epoca ce n’erano tanti di questi posti, anche se il più famoso per orrore e tragedia resta l’ESMA, (Escuela de Mecánica de la Armada) che ospitò circa 5000 persone torturate, uccise e fatte sparire. Ma come sparivano?
I detenuti che venivano raggruppati nel sottosuolo di un Centro di Detenzione Clandestino. Qui gli ufficiali comunicavano loro che sarebbero stati trasferiti ad un centro di detenzione situato altrove e che quindi sarebbero stati sottoposti ad una vaccinazione. In realtà, veniva loro iniettato del pentothal, per addormentarli. A questo punto i detenuti, vivi ma incoscienti, venivano spogliati, caricati su camion, trasportati al più vicino aeroporto militare e imbarcati sugli aerei. La maggior parte dei detenuti veniva lanciata ancora in stato di incoscienza, ma vi sono alcuni casi in cui qualche vittima si sia risvegliata e sia stata buttata a mare in stato cosciente.
Data la natura così gioiosa dell’argomento Berlusconi ha pensato bene di farci sopra una battuta durante la campagna elettorale in Sardegna.
video

Chissà perché gli Argentini si sono tanto incazzati?
Dall’Unità:
“Noi testimoni di quella giornata ricordiamo il tono ilare del momento, le risa del premier, subito amplificate dalla platea, l'insistere sulla ridicolizzazione della tragedia, “la bella giornata”, “prego, uscite a prendere aria”...tanto che davanti alle precisazioni del Governo il Clarin (in un articolo richiamato in prima pagina dal titolo: “Berlusconi macabro coi desaparecidos”) è perplesso: “non è chiara la ragione per la quale Berlusconi avrebbe parlato così dei desaparecidos”. Vogliono parole nuove dal premier, come chiede la presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, Estela de Carlotto, ha per esempio detto di «sentirsi offesa» dopo aver letto quanto riferito dal quotidiano.(…) In serata parte l'invettiva di Palazzo Chigi: «Un attacco calunnioso e assolutamente ingiustificato, che provoca indignazione» è scritto in una nota. «Polemiche gonfiate su un finto caso Argentina. Le parole del Presidente del Consiglio sono state, infatti, completamente stravolte e addirittura rovesciate, quando era chiarissimo che egli stava sottolineando la brutalità dei voli della morte messi in opera dalla dittatura argentina di quel tempo», conclude la nota.Cosa ha detto Berlusconi è visibile e ascoltabile. Non è difficile farsi un'opinione, vedendo il premier dire: “Li portavano in aereo con un pallone”, e con la mano simulare la tenuta della palla... “Aprivano lo sportello...(e mima l'azione, in puro cabaret)....E se era una bella giornata li mandavano fuori a giocare” e ride, e la platea ride anch'essa, a comando, mentre lì vicino il neogovernatore Ugo Cappellacci ed Emilio Floris, sindaco di Cagliari, hanno una faccia tetra.”

mercoledì 18 febbraio 2009

Al di sopra della legge

Vittorio Coletti scrive:
“Se chi ha il potere è sopra la legge, anche la divisa è un potere che consente di evadere la legge. la polizia è democratica e legalitaria dove prevalgono democrazia e legalità .
Dove queste cominciano a vacillare o ad essere messe in discussione, le forze dell´ordine sono le prime a risentirne, anche per il livello socialmente basso e culturalmente povero da cui spesso vengono i suoi uomini. a questi giovani oggi viene proposto un modello di uomo vincente e forte,aggressivo, di uso violento del potere perfino nelle aule del parlamento; ogni giorno apprendono che chi ha il potere (dei numeri, della ricchezza, della forza...) deve usarlo senza pietà , anzi, come ha detto il ministro degli interni, con cattiveria. come ci si può allora stupire di certi comportamenti? (…) Una dozzina di agenti di età compresa tra i 22 e i 30 anni, è rimasta "impigliata" nelle intercettazioni dell´inchiesta che ha portato in carcere due loro colleghi accusati di spaccio Stefano Picasso e Morgan Mele. Il gruppo di colleghi è quello che consumava assieme a loro la coca in festini organizzati nelle abitazioni e che da Picasso e Mele, ma anche dal pusher Luca Schenone, anche lui finito in manette, avrebbe acquistato dosi di stupefacente. Una volta effettuati gli interrogatori la "black list" sarà a disposizione del ministero dell´interno e del capo della polizia Antonio Manganelli. Logico supporre che per il gruppetto di cocainomani in divisa il futuro non riservi nulla di buono. Oltre alla segnalazione alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti scatteranno provvedimenti disciplinari interni al corpo e non è escluso il licenziamento. In realtà , tra i poliziotti genovesi, c´èchi aveva atteso gli ispettori già all´indomani di una delle inchieste forse più clamorose a livello nazionale, quella che ha portato alla condanna a otto anni di carcere di due ispettori della narcotici diventati trafficanti di decine di chili di coca.”
Faccio solo due considerazioni. Dopo le blande condanne e le tante assoluzioni ai processi sulle torture di Bolzaneto e della scuola Diaz durante il G8 molti agenti non proprio limpidi nell’etica avranno pensato che potevano fare qualunque cosa, tanto nessuno li avrebbe colpiti.
La legge sulle intercettazioni che sta per passare non avrebbe consentito di intercettare nessuno degli agenti tossicomani e questa storia non sarebbe mai uscita fuori.

Cinema show - Genesis testo e traduzione


Home from work our Juliet
Clears her morning meal.
She dabs her skin with pretty smells
Concealing to appeal.
I will make my bed,
She said, but turned to go.
Can she be late for her cinema show?
Romeo locks his basement flat,
And scurries up the stair.
With head held high and floral tie,
A weekend millionaire.
I will make my bed
With her tonight, he cries.
Can he fail armed with his chocolate surprise?
Take a little trip back with father Tiresias,
Listen to the old one speak of all he has lived through.
I have crossed between the poles, for me there's no mystery.
Once a man, like the sea I raged,
Once a woman, like the earth I gave.
There is in fact more earth than sea.

Il cinema
Tornata dal lavoro la nostra Juliet
Sparecchia la tavola del mattino
Si cosparge la pelle di graziosi profumi
Nascondendola per attrarre.
Farò il letto,
Ha detto, ma è andata via.
Può far tardi per il cinema?

Romeo chiude a chiave il suo seminterrato,
E in fretta corre su per le scale.
Con la testa all’insù e cravatta a fiori,
Un milionario da week end.
Farò il letto
Stasera con lei, grida.
Può fallire così armato della sua sorpresa al cioccolato?

Torna indietro nel tempo con padre Tiresias (1),
Ancora il vecchio che racconta di tutto quello che ha vissuto.
Sono stato ovunque, per me non c’è mistero.
Quando ero uomo, come il mare mi infuriavo,
Quando ero donna, come la terra donavo.
In realtà c’è più terra che mare.

NOTA:
1 - Tiresia è una figura mitologica. Un uomo che diventò donna, trovando questa sua seconda esperienza più favorevole ad un maggiore appagamento sessuale.

martedì 17 febbraio 2009

Biopotere e tortura di stato


Qui avevo accennato ad un termine usato da Foucault: la biopolitica. Da wikipedia: la biopolitica è il terreno in cui agiscono le pratiche con le quali la rete di poteri gestisce le discipline del corpo e le regolazioni delle popolazioni.


Quello che l'attuale governo tenta di far passare con l'ennesimo decreto legislativo è esattamente un esercizio di 'biopotere' che sta facendo indignare tutti i giuristi del paese. Il sondino naso-gastrico obbligatorio per tutti coloro che non possono alimentarsi autonomamente, a prescindere dalla loro volontà.

Su Micromega c'è una lettera aperta a firma di 44 professori di diritto civile che affermano l'inaccettabilità di un decreto che lede i diritti umani e le convenzioni internazionali che l'Italia ha firmato.

Cito un articolo per tutti, tratto dalla convenzione di Oviedo: “Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato. Questa persona riceve innanzitutto una informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell’intervento e sulle sue conseguenze e i suoi rischi. La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso”.

lunedì 16 febbraio 2009

And the Oscar goes to.....

Questo montaggio dovrebbe vincere l'Oscar!

Arrediamo le aule di tribunale! Croci o candelabri?

"ROMA - Il 17 febbraio 2009 - e cioè in occasione della ricorrenza del 409° anniversario dell’esecuzione della condanna a morte, sul rogo, di Giordano Bruno - la Sesta Sezione Penale della Cassazione è chiamata a decidere il ricorso del giudice Luigi Tosti contro la sentenza del Tribunale dell’Aquila, che gli ha inflitto nel 2005 un anno di reclusione e l’interdizione dai pubblici uffici per essersi rifiutato di tenere le udienze perché il Ministro di Giustizia si è rifiutato, a sua volta, di togliere i crocifissi dalle aule giudiziarie o di autorizzarlo ad esporre, a fianco dei crocifissi, la sua menorà ebraica.Il Vaticano e la Conferenza Episcopale Italiana hanno esternato la loro viva preoccupazione e il loro disappunto per un’eventuale assoluzione del magistrato, ribadendo che l’unico simbolo religioso che merita di essere esposto nelle aule giudiziarie è il crocifisso e che, al contrario, affiancare ad esso la menorà degli ebrei, che si sono macchiati di deicidio, è un sacrilegio intollerabile e blasfemo. D’altro canto - sottolinea in una nota il Vaticano - il diritto costituzionale all’eguaglianza delle religioni non significa che “tutte le religioni debbano godere degli stessi diritti” perché in realtà Dio ha voluto e creato sul Pianeta Terra solo la Chiesa Cattolica che, dunque, è superiore a tutte le altre.Il Governo Berlusconi ha immediatamente rassicurato lo Stato del Vaticano e la C.E.I. e, dopo aver consultato una equipe di 12 emeriti costituzionalisti dell’Università Cattolica, ha diffuso una nota nella quale ha preannunciato che nella deprecabile ipotesi di assoluzione del magistrato sarà disposta un’ispezione immediata a carico dei giudici della suprema Corte - così come fatto per il dr. Mario Montanaro del Tribunale dell’Aquila - e sarà poi emanato un decreto - legge col quale si disporrà, in via di urgenza, l’annullamento dell’assoluzione della Cassazione e la conferma della condanna inflitta al giudice “anticrocifisso”. L’On.le Silvio Berlusconi si è detto fiducioso che il Presidente Giorgio Napolitano firmerà, in questo caso, il decreto. “In caso contrario - ha puntualizzato il Premier - sarò costretto a modificare anche su questo punto la Carta Costituzionale: mi sembra infatti grottesco - e degno di un regime comunista sovietico - che la Magistratura italiana possa deliberare sentenze che siano in contrasto con le direttive dello Stato del Vaticano e del Governo della Repubblica Pontificia Italiana. Il caso Englaro ha dimostrato a tutti gli italiani che la nostra Repubblica non si fonda su di una “Carta Costituzionale” realmente democratica, bensì su di una vera e propria “carta igienica” voluta da individui comunisti e filosovietici: non si giustifica, altrimenti, che il Tribunale di Milano, la Corte di Appello di Milano, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione civile, la Corte Costituzionale, la Corte Europea dei diritti dell’uomo e il TAR della Lombardia si siano tutti accaniti a dar torto al Governo italiano e alla Chiesa cattolica e ad accogliere, invece, le istanze di giustizia di Beppino Englaro"

venerdì 13 febbraio 2009

Buon san Valentino a chi ne uscirà vivo!

Dedicato a tutte le coppie che domani saranno rapinate da fiorai, ristoratori e venditori di gadget zuccherosi/tutti rosa/a forma di cuore.

Dedicato soprattutto a tutte le donne che pretenderanno dal loro compagno la prova d'amore consistente in:

-regalino (lo sai quale! quel braccialetto/ciondoletto/orecchini che abbiamo visto quella volta)

-mazzo di fiori

-invito a cena in un ristorante costoso con cena a base di pesce

-cinema a vedere una cagata tipo 'Questo piccolo grande amore'

-e mi raccomando vestiti bene perchè io domani mi metto la minigonna e c'ho appuntamento con:
il parrucchiere
l'estetista
quella che ti attacca le unghie finte e le dipinge con i cuoricini (che carini!!!!)

Il mio è un augurio sincero perchè domani eviterò tutti voi e quindi non mi starete sulle palle. Questo perchè io e il mio compagno probabilmente ci chiuderemo dentro casa per sfuggire a tutti voi e ai vostri litigi di fine serata che si articoleranno in:

-ti avevo detto di prenotare da quell'altra parte e tu per risparmiare fai sempre come ti pare

-lo sapevo che non ti saresti ricordato quel braccialetto/ciondoletto/orecchini che abbiamo visto quella volta e invece io so sempre cosa regalarti....no lo sai che io di playstation non ci capisco niente quei giochi te li compri da solo tanto io non ci so giocare

- ancora non sai che a me piacciono le nasturzie della california sudoccidentale e le rose mi fanno schifo...quanto poco mi conosci / non ti frega niente di me io invece so tutto di te

- potevi evitare di addormentarti al cinema, io ho pianto tanto e tu non mi hai consolato nella scena quando lui muore e lei se ne va con un altro

-ti avevo detto di metterti il principe di galles che ti sta tanto bene così non sfiguravi vicino a me che ero tutta acchittata come la madonna di loreto in processione


Vi dedico una canzone di Elio e le storie tese che dipinge molte delle coppie che domani impesteranno le strade d'Italia.

Lui : Eravamo fidanzati, poooooi, tu mi hai lasciato, senza addurre motivazioni plausibili...
Lei: Noo...o....oooh..on e' vero, tu non capisci l'universo femminile, la mia spiccata sensibilita', si contrappone al tuo
gretto materialismo maschilista...
...ciononostante...
Lui: Cara ti amo.
Lei: Mi sento confusa.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Devo stare un po' da sola.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Esco appena da una storia di tre anni con un tipo.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Non mi voglio sentire legata.
Lui: Cara ti amooooo !
(musichetta...)(il momento dello humor ci vuole)
Lui: Rimani in casa.
Lei: Voglio essere libera.
Lui: Esci pure con chi ti pare.
Lei: Non ti interessi mai di quello che faccio
Lui: Vorrei palparti le tette.
Lei: Porco !
Lui: Mai ti toccherei neanche con un fiore.
Lei: Finocchio !
Lui: Mi drogo, bestemmio, picchio i bambini e non ti cago.
Lei: Ti amo !
Lui: Mi faccio il culo quattordici ore di seguito per mantenerti e ti cago.
Lei: Ti lascio per un tossicomane che non fa un cazzo tutto il giorno, che bestemmia e picchia i bambini.
Lui: Mi metto il goldone... (preservativo)
Lei: Ho un desiderio di maternita'.
Lui: Ho un desiderio di paternita'.
Lei: Mettiti il goldone.
Lui: Cara ti amo.
Lei: Mi sento confusa.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Devo stare un po' da sola.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Esco da una storia di tre anni con un tipo.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Non mi voglio sentire legata.
Lui: Cara ti amooooo !
(...giovani comici...)
lui: Rimango in casa.
Lei: Mi opprimi.
Lui: Esco.
Lei: Questa casa non e' un albergo.
Lui: Ti passo un cubetto di ghiaccio intinto nel Cointreau sulla pancia dopo di che ti scopo bendata.
Lei: Non sono una troia.
Lui: Allora in posizione canonica io sopra tu sotto?
Lei: Che palle !
Lui: Disse la vacca al mulo...
Lei: Oggi ti puzza il culo !
Lui: Disse il mulo alla vacca...
Lei: Ho appena fatto la cacca...
Lui: Cara ti amo.
Lei: Mi sento confusa.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Devo stare un po' da sola.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Brrr.. esco da una storia di tre anni con un tipo.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Non mi voglio sentire legata.
Lui: Cara ti amooooo!
(...harg harg harg...)
Lui: Ed ora uniamo i nostri corpi nell'estasi suprema che e' propria dell'idillio dell'amore.
Lei: No, perche' quando avevo 13 anni mio cugino me l ' ha fatto vedere e da allora sono traumatizzata pero' possiamo restare abbracciati tutta la notte senza fare niente, sara' bellissimo lo stesso...
Lui:(te lo tronco nel culo)
Lei:(dai sii serio)
Lui: Usciresti con me domani sera.
Lei: Sono stanca forse ho gia' un' altro impegno.
lui: Beh, poco male cosi' vedo i miei amici.
Lei: Sono libera.
Lui: Mettiamola sul sesso.
Lei: Ho bisogno d'affetto.
Lui: Mettiamola sull'affetto.
Lei: Chiaviamo.
Lui: Io sono come sono.
Lei: Cerca di cambiare.
Lui: Sono cambiato.
Lei: Non sei piu' quello di una volta.
Lui: Tu mi appartienti.
Lei: L' utero e' mio !
Lui: Eccoti i soldi per la pelliccia.
Lei: Eccoti l ' utero !
Evviva l ' amoreeeee !!!

Video

giovedì 12 febbraio 2009

mercoledì 11 febbraio 2009

Orwell e Bradbury vs Mentana


La notizia che Mentana rinuncia alla conduzione di Matrix e addirittura se ne va da Mediaset non mi ha colpito più di tanto. Forse perchè non stimo molto Mentana e il suo ex programma, che, alla stregua di Porta a porta, lascia spazio al pettegolezzo, al morboso e al nazional-popolare. Non aiuta la gente a capire ma cerca di indirizzare, incanalare e manipolare il pensiero dell'italiano medio verso uno specifico modo di vedere le cose (sia esso ideologicamente o religiosamente schierato).

La cosa che mi lascia esterrefatta è il motivo per cui il giornalista lascia mediaset. La sera della morte di Eluana Englaro Mentana avrebbe voluto mandare in prime time una edizione straordinaria di Matrix. Speranza vana la sua dato che la prima serata non gli è stata concessa in quanto opportunamente occupata dal reality Grande fratello.

Avete capito bene: mediaset non ha cancellato quel troiaio di reality neanche di fronte ad un caso di sicuro interesse e che stava suscitando clamori e vespai a Montecitorio, al Quirinale e pure al Vaticano.

C'è un'analisi chiara e spietata di come la tv si stia involvendo verso forme di abbrutimento culturale che (e questo lo dico io) hanno spesso preparato la strada a forme di dittatura. La trovate qui.

Probabilmente gli spettatori del Grande fratello non sanno neanche che il titolo della loro trasmissione preferita deriva da 1984 di Orwell. Sicuramente non avranno letto Fahrenheit 451 di Bradbury e non avranno neanche visto il film, dove viene descritta esattamente la loro realtà di esseri decerebrati che parlano con la tv e credono che l'idiota che dimena le tette e/o l'uccello al di là dello schermo sia amica/o loro.

martedì 10 febbraio 2009

La profezia dell'arca di Michael Crane

La cattedrale di Chartres fu costruita nel quinto secolo; bruciata nel 1194, venne ricostruita in soli venticinque anni. Alla ricostruzione partecipò tutta la popolazione. Furono applicate le tecniche costruttive più avanzate del tempo, con uno sforzo (anche finanziario) molto elevato. Da allora niente è più stato in grado di danneggiarla; né le guerre di religione, né la Rivoluzione Francese, e nemmeno la seconda guerra mondiale.
I misteri della cattedrale sono molti; tra i tanti si parla di un lastrone di pietra rettangolare posto obliquamente rispetto alle pietre che costituiscono il pavimento dell'ala ovest della cattedrale. E’ interessante osservare che, a mezzogiorno del solstizio d'estate, un raggio di sole penetra attraverso una vetrata che raffigura S. Apollinare ed illumina la lastra di pietra. Per quanto riguarda il simbolismo dei numeri, ricordiamo che la pianta della cattedrale venne concepita basandosi sulla proporzione aurea ( 1,618) di cui ho parlato qui; infatti le distanze tra le colonne e la lunghezza delle navate, dei transetti e del coro, sono tutti multipli di tale numero. Nel grande complesso di decorazioni che riguardano la cattedrale di Chartres, c'è stato chi ha indicato le tracce per rinvenire l'arca dell'alleanza che, secondo la leggenda, venne portata in Occidente dai Cavalieri Templari. Secondo la Bibbia, Dio aveva fornito a Mosè le esatte misure per costruirla: di circa 125 cm di lunghezza (due cubiti e mezzo) ed 75 cm circa di altezza e larghezza (un cubito e mezzo), foderata di oro all’interno ed all’esterno, con due cherubini d’oro posti sopra il coperchio, questo ultimo chiamato propiziatorio. I cherubini sono gli angeli guardiani e starebbero all’esterno dell’Arca per proteggerla. Bisogna tener presente che i cherubini biblici non sono come gli angeli seicenteschi a noi somiglianti, e come tali rappresentati nei tanti disegni dell’Arca, ma creature alate con corpo di leone e volto di sfinge, posti uno di fronte all’altro con le facce rivolte verso il coperchio che proteggevano con le loro ali. Sempre secondo le Sacre Scritture l’Arca fu costruita nell’anno 1446 a.C. da Bezaleel, uomo di fiducia di Mosè, e conteneva le Tavole della Legge ed inoltre la verga di Aronne (fratellastro di Mosè), la stessa che permise a Mosè di scatenare le piaghe contro l’Egitto e di aprire le acque del Mar Rosso, ed inoltre un vaso di manna. Il libro che ho letto, La profezia dell’arca di Michael Crane edito da Piemme, parla proprio dell’arca. Inizia a Chartres. Un cardinale passeggia intorno alla cattedrale e riflette su Bernardo di Chiaravalle, sul gotico, sui templari e soprattuto sulla porta centrale della cattedrale.

La porta centrale è dedicata alla Teofania dell'Apocalisse. Le statue-colonna sono costituite da La Regina di Saba, Davide e Salomone. Una storia insolita da inserire nella porta principale di una chiesa, tanto più che la regina di Saba tornò dalla sua visita a Salomone senza essere stata da lui convertita.
La storia della regina di Saba, del Re Salomone e dell’Arca dell’Alleanza è molto suggestiva. Secondo il Chebra Neghèst (il primo scritto abissino del quattordicesimo secolo, redatto in lingua “gheez”), l’arca dell’alleanza sarebbe stata rubata a Salomone da suo figlio Menelik, nato dalla relazione con la regina di Saba, e trasportata circa 900 anni prima di Cristo da Israele in Etiopia, dove sarebbe tuttora custodita ad Aksum in una chiesetta sorvegliata dal custode dell’arca, che è l’unico essere umano ad averla vista.
La visita della regina di Saba a Gerusalemme, avvenne tra il 1000 ed il 950 a.C. Di questo vi è menzione nel Talmud ebraico, nella Bibbia (Cronache II,1), nel Corano ed in racconti musulmani posteriori. Esiste in Etiopia un gruppo di ebrei che ancora ricorda questa vicenda: sono i falascia, ebrei etiopi.
Abissini, i falascia erano ebrei che abitavano l’altipiano etiopico da tempo immemorabile fino al 1984 quando con una mitica spedizione aerea, gli israeliani non li fecero rientrare quasi tutti in Israele. Parlavano anche la stessa lingua degli abissini e vestivano nella stessa maniera, non avevano una storia scritta, ma la tradizione orale li garantiva ebrei e la loro origine si perdeva nei tempi. Questi ebrei non hanno mai modificato il loro credo religioso dando origine ad un gruppo etnico particolare in alcuni periodi tollerato, ma più spesso perseguitato dagli abissini.
Alcuni storici etiopici sostengono che i falascia ancora nel 1600 fossero circa 500.000 in Etiopia, malgrado le pesanti persecuzioni da parte degli abissini per scendere a 150.000 ai primi del ‘900 , a 50.000 verso il 1930 e a 25.000 nel 1984, per poi sparire quasi del tutto, trasferiti in massa in Israele. La particolarità di questo gruppo è che vissero in isolamento in Etiopia sin dal loro arrivo e la prova è nel fatto che molte loro usanze sono talmente antiche da essere state abbandonate dalla religione ebraica (anche dagli ebrei ortodossi).

lunedì 9 febbraio 2009

Conficker - Il virus antimilitarista


Dal Corriere della sera:

"PARIGI - Il virus «Conficker» continua a mietere vittime: persino l'aeronautica militare francese è stata messa letteralmente fuori combattimento per alcuni giorni dal «verme» di Windows che ha attaccato l'intera rete della marina. Il danno provocato dal virus informatico era talmente serio che per alcuni giorni i piloti si sono visti recapitare le direttive solo tramite semplice posta cartacea. L'esercito ha dovuto ammettere che il fastidioso baco è riuscito ad entrare nei suoi computer, perchè nei mesi scorsi avrebbe ignorato o più semplicemente dimenticato, di aggiornare l'antivirus sui propri pc. "

venerdì 6 febbraio 2009

E' nata una stella



Ciò che una madre canta
vicino alla sua culla,
accompagnerà un bimbo
per tutta la sua vita.

Henry Ward Beecher


Con questa poesia do il benvenuto sul pianeta Terra ad Adriano, che ha deciso di nascere in netto anticipo rispetto ai tempi e ha sorpreso mamma Silvia e papà Dante.

mercoledì 4 febbraio 2009

Ecumenismo vuol dire anche... far incazzare tutti

Io se fossi Dio...rimanderei giù mio figlio solo per pistare di botte l'erede di Pietro.
Dal blog di Vania Lucia Gaito:
"Benedetto XVI ha "promosso" l'ultra conservatore padre Gerhard Maria Wagner a vescovo ausiliare di Linz, in Austria. Tanto per essere chiari, padre Wagner è quel sacerdote divenuto famoso per aver accusato i popolari romanzi di Harry Potter di diffondere il satanismo. Lo stesso prete che definì l'uragano Katrina la giusta punizione di Dio per i peccatori di New Orleans. In un bollettino parrocchiale scrisse che la morte e la distruzione causata dalla uragano a New Orleans era una punizione divina per la città, a causa della sua eccessiva "tolleranza" nei confronti degli omosessuali e degli atteggiamenti sessuali troppo permissivi. E si dichiarò felice del fatto che l'uragano Katrina avesse distrutto non solo discoteche e bordelli di New Orleans, ma anche cinque delle cliniche della città, perchè vi si praticavano le interruzioni di gravidanza.Per dovere di cronaca, è necessario ricordare che i morti causati da Katrina furono quasi duemila, molti dei quali irriconoscibili per essere stati immersi nell'acqua per giorni e giorni prima di essere ripescati. La città fu semidistrutta, le case furono spazzate via, la Louisiana ha visto 300.000 suoi abitanti evacuati in Texas."